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Articolo per La Guida – Carovana della pace 2015
E fanno 15! Si, tante sono le edizioni di quella “Carovana della Pace”, voluta da don Aldo Benevelli e tanti suoi amici, amata e apprezzata da tantissimi cuneesi! Anche quest’anno siamo sicuri sarà un evento con un forte significato di speranza e di impegno, anno particolare in cui non ricordiamo solo l’eccidio tremendo di Boves, ma i 100 anni dall’inizio dell’ “inutile strage”, i 70 dalla fine della 2 grande guerra, coscienti che, come ricorda spesso Francesco, “siamo entrati nella Terza guerra mondiale, solo che si combatte a pezzetti, a capitoli”,.
Ed è sempre Francesco che ha animato la Commissione Diocesana Giustizia e Pace nel pensare a cosa fare in questa edizione 2015. Proprio in questi giorni ha ripetuto più volte, nell’ incontro profetico con i movimenti popolari latino-americani in Bolivia, “diciamolo senza timore: abbiamo bisogno e vogliamo un cambiamento”.
Sì! Chi parteciperà alle varie iniziative della Carovana della Pace 2015 esprimerà con forza e chiarezza il desiderio di un cambiamento! Il tema è un programma di vita e traccia un percorso che si vuole continuare e potenziare anche dopo: per una nuova resistenza nonviolenta. Ripeteremo coscienti in più occasioni quel “diciamo no” di Francesco, in particolare a un’economia che esclude e uccide, alla guerra e al commercio delle armi e alla globalizzazione dell’indifferenza. Ecco di seguito il programma.
Il venerdì 18 settembre avrà due iniziative importanti.
Al mattino, presso lo spazio Bertello a Borgo San Dalmazzo, alcuni alunni di una terza media locale insieme a coetanei di Boves e Cuneo, vivranno una mattinata di laboratori artistici – animati dall’Associazione Oikos -, riflettendo sull’importanza di crescere per costruire Ponti e non Muri!
Alla sera, a Cuneo e precisamente in piazza Virginio, si esibirà il cantautore Luca Bassanese e La Piccola Orchestra Popolare. Ci aiuteranno, e tanto, a prendere sul serio l’invito che Francesco (sempre lui!) a Torino ha fatto ai nostri giovani (tanti …) presenti a Torino: “se volete fare qualcosa di buono nella vita, vivete, non vivacchiate. Vivete!”.
Sabato 19 settembre, nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.00, siamo invitati a un Convegno che approfondirà il tema specifico: per una nuova resistenza nonviolenta. Mentre il giornalista Francesco Comina ci parlerà di una figura significativa di lotta nonviolenta del nefasto periodo fascista-nazista: Josef Mayr-Nusser, l’uomo che disse no ad Hitler, Maurizio Mazzetto, giovane sacerdote di Vicenza, membro del Punto Pace di Pax Christi della sua città, ci aiuterà a comprendere i percorsi esistenti, fattibili e pacifici per una nuova resistenza. Sperimentati da tanti! Le esperienze, poi, dei giovani dell’Operazione Colomba, Corpo nonviolento di Pace dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e un gruppo di donne iraniane residenti in Italia e riconosciute come rifugiate politiche, saranno di grande stimolo e luce per tutti noi.
Domenica 20 settembre ecco la Carovana – Marcia della Pace vera e propria. Da Cuneo a Boves, sul palco come durante il percorso, saremo stimolati in varie maniere a far “esplodere la pace”. Saranno con noi anche le giovani nigeriane del coro gospel “Dynamite”, che canteranno la loro speranza di vita buona e la loro fede, dopo essere riuscite a sfuggire dalla violenza assurda del gruppo Boko Haram, l’organizzazione terroristica di matrice jihadista responsabile dei rapimenti e di numerosi stragi nel loro Paese.
Coraggio, segniamo sul calendario queste date e prepariamoci ad essere protagonisti di questa edizione: CAROVANA DELLA PACE 2015: per una resistenza nonviolenta!”!
FLAVIO LUCIANO
Preparandoci alla Carovana 2015: per dire SI alla Pace con coscienza e coraggio
“Facciamo una gran festa salta x l’indignazione che porterà parole contro la disattenzione di chi non vuol vedere, di chi non sa capire che al mondo non esiste solo un modo di pensare. La festa è già iniziata ora mettiti a saltare avanti qui c’è un posto senza classificazione tra musici e poeti, tra popoli e persone perché la vera forza è nella partecipazione”. Con questo bel ritornello di una delle sue canzoni più conosciute, l’artista Luca Bassanese con la sua orchestra popolare ci rallegrerà il venerdì sera e mi permette di sottolineare un aspetto importante dell’edizione della Carovana della Pace 2015: vogliamo sia una gran festa popolare e porti coscienza, voglia di partecipazione!
E’ stato Papa Francesco a ispirarci nel tema conduttore coi sui frequentissimi e vari DICIAMO NO! Anche nell’ultima enciclica Laudato si’ il vescovo di Roma invita più volte alla RESISTENZA, di “fronte all’avanzare del paradigma tecnocratico” (n. 111), fonte di esclusione, violenza e morte, distruzione dell’ambiente. Spesso ascoltando i suoi interventi pubblici e leggendo i suoi scritti mi ritorna alla mente la frase famosa di sant’Agostino: la speranza ha due bellissime figlie: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle.
Sì, dobbiamo avere il coraggio di dire dei NO. Il volere concretamente la pace oggi ci richiede di prendere posizione, di denunciare il male, con umiltà e con fermezza. Proprio come Papa Francesco e Mons. Galantino ultimamente ci hanno testimoniato. Padre Zanotelli ha appena inviato a tutti noi una lettera confessando che “da credente e da seguace di Gesù di Nazareth non posso accettare un mondo così assurdo: un Sistema economico-finanziario che permette a pochi di vivere da nababbi a spese di molti morti di fame e questo grazie a una NATO che spende oltre mille miliardi di dollari all’anno in armi e soprattutto con arsenali ripieni di spaventose armi atomiche … come credente nel Dio della vita non posso accettare un Sistema di morte come il nostro pagato da miliardi di impoveriti, milioni di morti di fame oltre che da milioni e milioni di morti per le guerre che facciamo”. Non possiamo accettare in silenzio o con le mani in mano quella cultura dell’indifferenza che si fa concretamente chiusura, rifiuto e rigetto dell’altro.
E’ possibile ridiventare più umani e ricostruire fraternità in mezzo a noi, come anche le pagine di questo settimanale cerca continuamente di illustrare. In questa Carovana ascolteremo molti testimoni, come i giovani dell’Operazione Colomba, Corpo non violento di Pace della comunità Papa Giovanni XXIII. “Cosa è per me essere colomba? – condivide un giovane operatore - Per me è soprattutto seguire il principio che la mia vita vale tanto quanto la vita di chiunque altro … condividere gioie e dolori, usare l’ingiustizia del maggior peso del mio passaporto contro l’ingiustizia stessa”. E’ questo stesso amore per ogni vita e quindi rifiuto di ogni violenza che ha portato alla morte Josef Mary Nusser, rifiutando di giurare al Furher! Nel convegno del sabato 19 settembre sarà il giornalista Francesco Comina a parlarci di questo giovane italiano di lingua tedesca che ebbe il coraggio di DIRE NO ad Hitler.
Per tutti noi sarà gran festa se sapremo camminare insieme, popoli e religioni diverse, con nel cuore e in mano la stessa bandiera, quella della pace, sentendoci parte della stessa famiglia umana. Imparando a guardarci nel volto e a riconoscerci fratelli e sorelle, responsabili gli uni degli altri. Canteremo e pregheremo insieme. Domenica 20 settembre, alle 11 del mattino, sul sagrato della Chiesa Parrocchiale di Boves, il tema dell’Eucarestia sarà la riconciliazione, per curare le ferite che i fatti tragici del passato hanno lasciato nei cuori e nelle menti. Al pomeriggio in piazza, con preghiere di più religioni, invocheremo insieme la pace e ci impegneremo per costruirla.
In una delle ultime interviste, col filo di voce che gli rimaneva, don Tonino Bello augurava agli ascoltatori di poter passare dai crinali dell’ascolto e delle emozioni sui crinali scoscesi della prassi, a impegnarsi, a sporcarsi le mani, a scendere in campo, non stare alla finestra ad applaudire o a fischiare il corteo che passa”. Sia questo uno dei frutti di questa Carovana della Pace 2015.
FLAVIO LUCIANO